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LA CITTA UMANA [HUMANITAS] - ACROPOLI DI ALETRIUM: ANALISI SCIENTIFICA
LA CITTA UMANA [HUMANITAS] - ACROPOLI DI ALETRIUM: ANALISI SCIENTIFICA
- Dalla recensione de "LA PROVINCIA" [Frosinone] pag.36, Domenica 02/01/2005 di Gian Claudio BELLINO. LE NOSTRE ORIGINI VISTE DA ‘’NAUTILUS’’… Sarà presentata al grande pubblico nelle prossime settimane il Libro “Nautilus: L’Enigma dell’Impero” che propone una interessantissima... “Sezione Aurea” che si riscontra sia nella visione aerea dell’intera Acropoli di Aletrium, sia nelle proporzioni della PORTA MAGGIORE e della porta minore. E testimonianze rivelatrici della naturale preferenza della percezione umana per queste proporzioni, Rea le trova anche nell’ACROPOLI di Arpino, nella chiesa di S. Maria Assunta, identica alle grandi cattedrali ideate dai templari nella Francia del tredicesimo secolo, con l’entrata verso Ovest e l’abside verso la luce, cioè a Est..... Una novità nel nostro panorama editoriale dove non è mai stata proposta al lettore una simile, massiccia, e al contempo, avvincente informazione su questa summa di segni e di significati. Per moltissimi lettori queste pagine avranno un sapore di novità: saranno raggiunti, per la prima volta, da una notizia antica di quasi duemila anni. Qui troveranno un punto fermo.....
- Dalla recensione de "LA PROVINCIA" [Frosinone] pag.43, Domenica 03/04/2005 di Gian Claudio BELLINO. UNO STUDIO DI OSVALDO REA CACCIA ALLE ORIGINI DELLA NOSTRA CIVILTA’ Continuano con successo le ricerche del dott. Osvaldo Rea sulla "Sectio Aurea", una interessantissima ed affascinante teoria sull'origine della civiltà moderna ampiamente descritta nel suo libro "Nautilus: L'Enigma dell'Impero" e basata sullo studio attento e particolare... Ultimamente il dott. Osvaldo Rea ha effettuato nuovi studi rivelatori su uno dei due esemplari pompeiani anteriore al 79 d. C., trovato nel 1936 nello stucco che rivestiva una colonna del lato occidentale della Palestra Grande. Un monumento che oltre ad essere adibito allo svolgimento delle attività fisiche sportive veniva anche usato come piazza d´armi per l´addestramento militare della fanteria e della cavalleria. Dall'analisi attenta del graffito si evince che chi eseguì il disegno sulla colonna del suo lato occidentale era una persona autorizzata a penetrare in quel luogo e ad incidere questo simbolo sull'intonaco. Inoltre l'autore doveva essere a conoscenza del messaggio nascosto visto che si preoccupò anche di lasciare la chiave geometrica per arrivare alla soluzione (la particolarità dell'esemplare trovato a Pompei è data dal fatto che la formula non compare da sola: è posto sopra un triangolo)... Gli studi effettuati sulle radici e sui tronchi calcinati farebbero risalire la costruzione della Palestra Grande intorno al 27-25 a. C., quando imperatore di Roma era Augusto...
- Dalla recensione de "LA PROVINCIA" [Frosinone] di Gian Claudio BELLINO. All’origine del mondo? Una formula matematica. 18/06/2005 Presentata ad un folto pubblico di curiosi ed esperti, nella splendida e suggestiva cornice dell’Abbazia di Casamari, l’opera del dottor Osvaldo Rea Nautilus: L’Enigma delllmpero che propone un’affascinante ed inedita teoria sull’origine-della umanità e della civiltà moderna. Durante l’incontro Rea ... http://www.abbaziadicasamari.it/
- A cura di Mike Plato [HERA MAGAZINE – Giugno 2005] Osvaldo Rea, ricercatore ed amico, ha avuto la capacità, in quest’OPERA, di scoprire la legge universale…
- 04/03/2006 LA PROVINCIA - RACHELE MARTINO La presenza del tratto di decumanus maximus, rinvenuto sotto la vecchia pavimentazione di piazza Municipio, ad Arpino, era già stata anticipata dal dottor Osvaldo Rea, nel suo libro Nautilus, L’Enigma dell’Impero. Le indagini archeologiche eseguite dagli esperti negli ultimi mesi nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico del paese, hanno messo in evidenza la presenza della strada romana, un particolare significativo per la ricostruzione storica dell’antica Arpinum. L’asse viario del decumano non era stato ancora dissepolto quando Osvaldo Rea ha scritto e pubblicato nel 2004 il suo ultimo lavoro, Nautilus.